giovedì 31 marzo 2011

Wi-Fi Art presenta MOVIMENTO BASTA @ Circolo Degli Artisti - Roma - Domenica 03 Aprile

Wi-Fi Art
presenta
MOVIMENTO BASTA

live
KAY McCARTHY

dj set
Nerdancer

THAT’S ALL FOLKS!
Radio Fandango in diretta dal Circolo Degli Artisti presenta Joe Lally

dalle 19:00
ingresso libero



Il movimento BASTA si sviluppa da un’iniziativa del politecnico di Milano in un workshop tenuto da Valeria Bucchetti e Giovanni Baule con studenti dell’ultimo anno di design della comunicazione visiva. Alla fine del workshop docenti e alunni hanno deciso di continuare ad incontrarsi, al di là dell’impegno scolastico, attorno a un tema, quello della protesta civile, in una specie di "collettivo apolitico”, il movimento del BASTA. Successivamente il piacere del dissenso ha coinvolto altre scuole: La NABA a Milano, l'Accademia di Belle Arti di Bologna, un corso di comunicazione alla Sapienza di Roma e, persino, l’Università Anahuac di Mexico Norte. Il progetto iniziale intanto si espande fino a costituire un manifesto programmatico e che riporto anonimo.

UN MANIFESTO APERTO
Dobbiamo solo dire a voce alta BASTA.
Senza gridare.
Dobbiamo scrivere BASTA .
Senza sporcare i muri.
Ognuno lo scriva con il carattere che vuole.
Lo firmi come vuole.
Facciamone un marchio/logotipo depositato.
BASTA. Troppo breve?
Scriviamo BASTA.
Lasciamolo uscire come una minzione liberatoria.
Ridiamoci sopra dandoci la mano.
Non facciamoci strumentalizzare.
Liberiamo la nostra creatività.
Diciamo BASTA a quello che non ci piace.
Comunichiamo con un BASTA ! la nostra voglia di cambiare.

Il movimento BASTA nasce al Politecnico di Milano, e sta espandendosi in tutto il mondo, da un'idea di Giancarlo Iliprandi per poter far dire ad artisti, designer, illustratori  il proprio Basta a qualsiasi cosa si voglia. L'esposizione dei BASTA "romani" prevede la partecipazione di 26 studenti dell'università La Sapienza di Roma che diranno basta attraverso elaborati di handmade typeface, un carattere tipografico per esprimere il proprio BASTA.
Esposizioni, dj set, aperitivo Zinzer Food.

Il progetto continua a lievitare producendo più di 200 opere che verranno raccolte in un libro, scritto da Giancarlo Iliprandi, sotto forma di raccolta di pensieri visivi, ai quali aggiungere le riflessioni, o le divagazioni, di personaggi abituati a scrivere anche tra le righe.
Il Circolo degli Artisti ospiterà i lavori di Diane Miller, Alessandro Ugolini, Daniele Parsi,  Feng Yue,  Francesca Grillo,Francesca Pignataro, Francesca Russano, Giulia Nicolosi, Micol Algeri, Valentina Falsfein, Antonella Martellucci, Andrea Paraggio, Laura Irma Elli, Pasquale Luongo, Valeria Di Giuseppe, Pamela Sisti, Carmen Monsignore. Con l’esposizione gli studenti  del corso di Graphic design tenuto dalla Prof.ssa Cristina Chiappini dell’Università La Sapienza di Roma, portano avanti il progetto iniziale e sperimentano nuove forme di comunicazione visiva, utilizzando affettati e oggetti presi dalla vita comune che servano a scrivere, in modo originale il loro BASTA.
Alle ore 19.30 nella Main Room i microfoni di That’s all folks! ospiteranno Joe Lally (Alt-Rock, USA).
Installazioni interattive con cui il pubblico potra’ interagire anche tramite il proprio advice, dispositivi mobili che permetteranno di dire il proprio BASTA twittandolo.
Alle ore 20.30 nella Red Room dibattito sul movimento BASTA tenuto dalla Prof.ssa Cristina Chiappini che spiegherà cos’è il movimento, parlando anche dei lavori degli studenti con interventi del pubblico.
A seguire dalle ore 21.30  Shooting fotografico del proprio BASTA
A chiudere la serata, nella Main Room, alle ore 22.15 il live di Kay McCarthy Ensemble che metterà la sua musica e la sua arte a disposizione per raccogliere Fondi a Favore del progetto "Dai un TAGLIO alla povertà per cucire opportunità di SVILUPPO" che prevede l'insegnamento delle tecniche di taglio e cucito alle donne del Villaggio di Makoua e della città di Brazzaville nella Repubblica del Congo, sono tutte donne che versano in condizioni disperate e che rischiano di dover abbandonare i loro bambini a causa della povertà.
Selezione musicale a cura di Nerdancer, il tutto condito dall’aperitivo  a partire dalle ore 20.00 Zinzer Food, l’aperitivo alla carta del Circolo degli Artisti.
THAT’S ALL FOLKS!
Radio Fandango in diretta dal Circolo Degli Artisti ospita Joe Lally

A That’s all Folks! arriva uno dei membri fondatori di una delle band piu’ influenti del rock made in USA degli ultimi vent’anni, i Fugazi. Ospite di Sylvie Lewis e Valerio Mirabella il bassita, compositore, songwriter del Maryland che da piu’ sei anni si dedica alla sua carriera solista (con collaborazioni che vanno da John Frusciante agli Zu): il leggendario Joe Lally. Ai microfoni Fandango presentera’ il suo terzo lavoro, Why should I get used to it, registrato in Italia con Elisa Abela alla chitarra ed Emanuele Tomasi alla batteria.

Joe Lally, membro fondatore dei Fugazi,  si e’ trasferito a Roma con la prospettiva di suonare in Italia ed in Europa.
Lally ha iniziato a scrivere la sua musica; subito dopo i Fugazi hanno deciso di prendersi una lunga pausa.
Senza preoccuparsi di mettere su una band, inizialmente ha iniziato a suonare cercando di provvedere una base per altri musicisti liberi di aggiungere la propria creativita’ alla stessa.
Nel 2003 Lally si traferisce a Los Angeles dove nasce una collaborazione con John Frusciante (Ataxia) e nel 2004 esce il loro primo cd, Automatic Writing (Record Collection) che vede anche la collaborazione di Josh Klinhoffer alla batteria (Beck, P.J. Harvey, Gnarls Barkley, Sparks). Nel 2005 ritorna a Washington, DC e inizia a girare per  pubs e gallerie d’arte cantando e suonamdo il basso. Nel 2006 continua a fare concerti accompagnato solo da percussionisti. Prima Jason Kourkounis (Delta 72, Hot Snakes, Bardo Pond) poi Justin Moyer (Antelope, Super System).
Nel 2006 esce il suo primo cd da solista, There to Here (Dischord). I musicisti che suonano con Lally sono Ian MacKaye e Guy Picciotto (Fugazi) Amy Farina (The Evens) Jerry Busher (part time Fugazi drummer, French Toast) Eddie Janney (Rites of Spring) Scott Weinrich (The Obsessed, Spirit Caravan, Hidden Hand) and Jason Kourkounis.
Nei concerti negli Stati Uniti e’ accompagnato dai gruppi Antelope e The Melvins suonando con alcuni componenti degli stessi, poi, per la prima volta, suona con Capillary Action dove tutti i membri del gruppo sono coinvolti nei concerti (batteria, chitarra, tastiere e trombone). Nel novembre del 2006 suona in Brasile con il percussionista Mauricio Takara (Sao Paolo Underground, Hurtmold) e il chitarrista Fernando Cappi (Hurtmold).
Nel 2007 Lally e’ stato accompagnato dal gruppo italiano Zu in Gran Bretagna, Europa e Giappone. Il suo secondo album, Nothing is Underrated (Dischord), e’ uscito a novembre 2007. I musicisti impegnati in questo progetto includono Ricardo Lagomasino e Sam Krulewitch (Capillary Action) Ben Azzara (Delta 72, The Dusters) Ian MaKaye, Guy Picciotto e Eddie Janney.
Nel giugno 2007 esce il secondo lavoro degli Ataxia, AW II (Record Collection).
Intanto Lally ha iniziato a suonare con musicisti italiani: Andrea Moscianese (chitarrista) e Emanuele Tomasi (batterista), che lo accompagneranno nei suoi futuri tour in Italia e nel resto del mondo.
Nel 2009 Joe Lally  suona in Australia, negli Stati Uniti, in Giappone, in Inghilterra e Irlanda. Il 2011 si apre con l’uscita del terzo cd , Why should I get used to it. L’album e’ stato registrato a Roma con Elisa Abela alla chitarra ed Emanuele Tomasi alla batteria. Nel 2010 Fabio Chinca (Bruto Pop, Assalti Frontali, Primati) prende il posto di Emanuele Tomasi alla batteria.
Joe ha in programma una serie di tour in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone e Brasile.


Alle 22:15 KAY McCARTHY e il suo gruppo suoneranno per una serata finalizzata alla raccolta fondi per la costruzione del Villaggio di  Makoua in Congo. Morbide ballate e danze contagiose, farcite dell’ironia e della dolcezza che hanno reso famosi i concerti dell’Ambasciatrice del Folk irlandese in Europa: suoni e le memorie d’Irlanda che appartengono all’immaginario collettivo. Un viaggio tra le note di una voce e le corde di un’arpa, un viaggio tra tradizione orale e misticismo, tra natura e protesta: un viaggio nella terra d’Irlanda. Il sunto di una carriera trentennale, lo stesso che è anima e corpo di Quintessence, l’ultima fatica discografica di Kay: un distillato dello straordinario repertorio cantato e raccontato fino ad oggi, con alcuni brani nuovi ed inediti. Una scelta nata, non dall’artista o dall’etichetta, ma da un vero e proprio sondaggio condotto presso amici e fan, perché le canzoni che piacciono ad un'artista non sono necessariamente le stesse che piacciono al pubblico.  Kay McCarthy da oltre 30 anni è la portavoce della musica Celtica nel mondo. Una carriera segnata da suoni ed album che hanno raccontato con passione e freschezza l’Irlanda, i suoi usi, i suoi costumi e le sue leggende. Il repertorio di Kay Mc Carthy, considerato tra i più interessanti nell'attuale panorama della musica irlandese, si compone di melodie tradizionali alle quali si aggiungono brani di sua composizione, spesso ispirati a tematiche di denuncia sociale. Una musicalità gioiosa capace di ammaliarci con toni melanconici e appassionati, che da anni cattura il suo pubblico.
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CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 - Roma
06 70305684; info@circoloartisti.it
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