mercoledì 25 maggio 2011

MODI' ed suoi ospiti Sabato 28 Maggio in concerto per Screamadelica al Circolo Degli Artisti

I tempi sono duri. Ma è il momento giusto. Quando Modì ha intrapreso il suo progetto i cantautori erano passati di moda. Nel 2005, abbandonato il sud alla volta di Roma già da un po’, Giuseppe Chimenti cercava l’America, descrivendo l’Italia. Un confine labile tra punti cardinali di una parte e dell’altra dell’Oceano. Canzoni, certo, ma anche stati d’animo. Quattro anni dopo questo itinerario si era arricchito ulteriormente. Il primo disco non si scorda mai. “Odio l’estate” è stato preso a battesimo dal Circolo degli Artisti, noto club capitolino, che ne ha stampato i pezzi su vinile, in serie limitata. Era il 2009. Forse allora si trattava di un concetto d’elite. Quelli che nelle baldorie collettive obbligate non si riconoscono. Un misto di malinconia e antagonismo che si accorda a strofe e ritornelli, nella più piena tradizione della popular music. Poi arriva l’ennesima tempesta. Ed è inutile chiedersi quale: basta guardarsi intorno e respirare l’aria malsana di questi giorni. Isolamento culturale, prima che emotivo, ed hype fatti su misura per le ferie d’agosto. Un ottimismo dilagante che affoga in pozze stantie e giorni a comparti stagni. Ed ecco la realtà diventare nuovamente brano, anzi brandelli dell’anima. “Il suicidio della formica” li raccoglie. Un nuovo album prodotto dallo stesso Modì e da Marco Bucci. E per nuovo non si intende prossimo, ma differente, questo è chiaro. Un sound minimale, acustico, intimo, forte dei postumi dell’ultimo appuntamento con un rosso fermo, caratterizza l’analisi e l’approccio alle composizioni. Spontaneità meditate. Piccoli scorci di una città che non ha più nome e di un mondo sempre meno distante. Un cover di Elliott Smith “Ballad of big nothing”, cantata in italiano come del resto l’intero disco, è stata riadattata assieme Alessio Bonomo, amico e compagno di sbronze, perché tutti i pezzi vengono ridotti all’essenziale, senza ghirigori ed astrazioni dal vero. Registrato e prodotto interamente in analogico, il disco è un insieme di segni, di cicatrici e ferite aperte. Senza rancori, rimpianti o rimorsi, ma con dentro ancora tanti sogni che grondano sangue. Perché i tempi sono duri, ed è vero, ma al cuor non si comanda. Ed è questo che, pulsando forte, detta la legge e riempie gli spartiti.

il cantautore di adozione romana Giuseppe Chimenti in arte Modì, presenta in anteprima, al circolo degli artisti il nuovo disco (in uscita in autunno ) dal titolo “il suicidio della formica”.

Un disco prettamente acustico e minimale dalle sonorità sognanti e malinconiche, tali atmosfere sono riscontrabili nei dischi di Nick Drake ed Elliott Smith, da cui Modì a tratto ispirazione, i testi rigorosamente in italiano.
Vari ospiti affiancheranno il cantautore: Alessandro Raina (degli Amor Fou), Paolo Zanardi ed Alessio Bonomo che nel disco ha tradotto e riadattato in italiano “Ballad of big nothing” di Elliott Smith, Nicola Linfante e Giovanni di Cosimo.
   
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Ingresso libero in giardino fino alle 22:30. Dalle 22:30 5 euro per Rock The Dancefloor, in collaborazione con RADIO CITTA' FUTURA, con 2 sale dj set con Fabio Luzietti, Skalibur, Lino & Nicola di Fish'n’Chips ed i visual di Bennet Pimpinella.
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porte/botteghino
20:30
concerti
22:30
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CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 - Roma
06 70305684; info@circoloartisti.it 
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