mercoledì 28 settembre 2011

Recensione La Materia Strana - Raptus

Autoprodotto - 2010

Al nome "La Materia Strana" risponde un trio fiorentino formatosi nel 2008, arrivato recentemente alla prima prova ufficiale con l'Ep "Raptus".
Contrariamente a quanto si possa a prima valutazione ipotizzare, non sono momenti di follia a governare i quattro pezzi proposti, ma un cauto rock cantautorale. Potrebbe definirsi quasi totalmente confacente ai canoni del caso, ma poi ecco che il raptus sottovalutato nello scorrere delle melodie comincia a venir fuori in tutta la sua furia. Le usuali impostazioni, che inizialmente fanno presagire l'ombra del "già sentito", si fondono pian piano con il carisma dei suoi autori, generando in questo modo una veemenza tale da ammaliare chi ascolta.

Dai sussurri fino alle grida si innestano con pathos musiche dagli andamenti ruvidi o docili, creando così non solo un dato accompagnamento, ma anche un voluto contrasto con la linea vocale capace di aumentare il fascino delle atmosfere. Una volta lasciati catturare, pur perdendosi frequentemente nell'omogeneità di alcuni tratti, aumenta la voglia di dare una possibilità a questi ragazzi.
Aspettando quindi il primo lavoro ufficiale e valutazioni su maggior materiale, tenete d'occhio il trio.
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