lunedì 13 giugno 2011

Recensione The Casanovas - Hot Star

Ice For Everyone Records - 2011

 

The Casanovas, ovvero: quando un groove accattivante incontra un carisma stereocorroborante.
La formula non dista molto da quella di tanti altri sedicenti colleghi; anche loro sono in due, un lui e una lei, una strumentazione ridotta all'osso e una tendenza naturale verso il concetto del “in hype we trust”. Fin qui nulla di particolarmente innovativo ed effettivamente potremmo anche fermarci con queste righe, ma non lo meritano, perché questo duo toscano ha un tiro decisamente da non sottovalutare.

Decisi, ironici, sexy e sporchi, infatti, agitano le proprie peculiarità caratteriali in questi undici pezzi della mezz'ora totale, trasformandoli in copie sfacciate di se stessi ed imprimendo così una verve suadente idonea a farci alzare il pollice in alto.

Rocchettosi quanto melodicamente pop, scabramente garage quanto punkettari o danzarecci quanto ricchi di glamour, non fanno certo pesare il lato minimale della propria formazione, riuscendo, con la miscela succitata, a dare corposità al sound passando inoltre con disinvoltura da slanci jazz a momenti acidamente surf o più sintetici.

C'è da dire che non tutti gli episodi godono delle stesse incisive atmosfere, ma nel complesso riescono a coinvolgere fino a farsi gustare anche quando, messo da parte l'inglese per l'italiano, le metriche si fanno più ostili. In questi tre casi (Rosso & Blu, Vi Odio Tutti e Amore a Scampia) tuttavia, la sensazione del “o si amano o si odiano” trova sicuramente un riscontro più alto.

Per distinguersi manca ancora qualcosa, ma sono così arrogantemente trascinanti che, trovandoci davanti solo al primo passo ufficiale, ci passiamo volentieri sopra.


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